E' un progetto di laboratorio che prevede interventi di carattere artistico e spettacolare in relazione con luoghi, edifici e/o monumenti di particolare interesse storico artistico e culturale.
Gli interventi saranno basati su di un'opera poetica o letteraria vista in rapporto alle caratteristiche e ai valori del luogo prescelto.
La prima fase del progetto prevede un tempo di ricerca e laboratorio riservato a un numero ristretto di performers che potrà essere aperto, in determinate occasioni e modalità, ad un numero più ampio di partecipanti.
Il laboratorio verterà sulla ricerca dell'energia creativa che è al centro dei processi su cui si basa l'azione del performer.
Il training vocale ha la funzione di sciogliere i blocchi nell'uso espressivo della voce con un lavoro sull'energia in relazione alla respirazione e alla dimensione organica del movimento e raggiungere, secondo le caratteristiche proprie di ciascun individuo, la chiarezza di una piena espressione.
La coscienza e l'apertura del centro dell'energia nella parte mediana del corpo e la ricerca della relazione del proprio essere nello spazio e nel tempo sono basi fondanti del lavoro.
Con l'impiego di tecniche che mettono in relazione il corpo in movimento e l'emissione della voce si conseguirà il risultato di un'espressione in cui l'intero essere è attivo secondo un processo organico e vitale.
Quindi potrà essere sviluppato un lavoro sulla base del canto, e dell'uso di testi poetici, narrativi e drammatici.
Attilio Caffarena lavora nei campi del teatro, delle arti visive e della performance con particolare attenzione alle tecniche dell'attore e alla ricerca e sperimentazione sui rapporti tra linguaggi multimediali, spazio scenico e drammaturgia. Ha studiato e lavorato con alcuni tra i massimi rappresentanti del teatro contemporaneo, tra i quali Jerzy Grotowski, Heiner Müller, Robert Wilson, Gerhard Bohner.